
Teoria dei Folli
detta anche “Della Pazzia”
Come fondatori della Scienza Neurocomunicativa: osservando e analizzando le reali potenzialità umane nel loro complesso e con le loro caratteristiche, abbiamo formulato “la teoria delle persone folli”.
Questa teoria dei “folli” è stata formulata dopo attente e meticolose riflessioni su fatti ed eventi accaduti, tenendo in grande considerazione il soggettivo comportamento umano collegato ad eventi valutabili nella dimensione spazio/ tempo convenzionale .
Facciamo alcuni semplici esempi. Quante innumerevoli volte avete fatto riflessioni e considerazioni su persone, per voi non del tutto normali perché secondo il vostro osservare e secondo il vostro soggettivo punto di vista affetti da una sorta “di pazzia”, che altera la facoltà mentale, ed avete testualmente affermato: “Che persona strana!”, “E’ un pazzo!”, “Sicuramente è un uomo folle!”, “Soffre di disturbi mentali!”. Sicuramente avete apostrofato e catalogato questi soggetti come una sorta di uomini “Bizzarri, Malati, Strani, Diversi”!
V’invitiamo a ragionare con logica: siete sicuri al 100% che il vostro giudizio in merito a questi soggetti per così dire “particolari” sia esatto, corretto e non troppo semplicisticamente affrettato? Siete veramente sicuri che solo voi uomini definiti normali (perché così considerati dalla maggior parte della collettività) siete unicamente capaci: di distinguere nel modo corretto i metodi, i ragionamenti e il buonsenso nella vita quotidiana in merito a tutto ciò che ci accade e ci circonda?
Appartengono solo ed esclusivamente a voi la logicità, il criterio e la coerenza? Mentre questi soggetti “particolari” definiti in vario modo in primis folli: sono incapaci di impostare e ragionare in merito a qualsiasi cosa esistente? Per voi i “folli” sono solo esseri malati con atteggiamenti fuori dal comune, vivono in un proprio mondo, dove vige la legge e la regola del controsenso, del paradosso, dell’assurdo, sono illogici sono uomini con un comportamento strano e anomalo ! VERO?
Sicuramente (secondo la vostra soggettiva osservazione convenzionale) voi siete in grado di sostenere dei ragionamenti logici, siete bravi nel discutere, insomma una vostra grande dote è la loquacità! Tutte cose che vi contraddistinguono dai “soggetti folli” che rappresentano per voi e la collettività “poveri esseri irrazionali”!
Sicuramente dal vostro punto di osservazione: chi si comporta secondo canoni lineari e conformi, applicando atteggiamenti costanti “Voi”, avete abitudini comuni, non siete incostanti nell’agire in società, avete usanze e familiarità con i vostri simili, avete atteggiamenti, pensieri e idee in comune con il resto della razza umana!
Da quello fin qui detto è palese intuire che voi “vi considerate” al 100% gli unici esseri normali su questo pianeta, siete voi e i vostri simili per caratteristiche mentali, cerebrali e di comportamento: quelli sani, razionali e normodotati, mentre i soggetti considerati “folli” non lo sono nel modo più assoluto!
Per noi fondatori, studiosi e ricercatori della Scienza Neurocomunicativa tutto questo rappresenta un grosso errore, infatti quello che gli uomini percepiscono come reale non è altro che il risultato, la somma, dell’elaborazione cerebrale che il nostro cervello effettua usando i cinque comuni sensi. Questi cinque sensi sono l’unica fonte d’informazione e origine della nostra realtà conosciuta convenzionalmente, il restante fa parte di proiezioni soggettive, personali e cerebralmente intime “Differenti da uomo ad uomo”.
Come mai nessuno ha cercato di comprendere e intuire, attraverso un opportuno e idoneo schema logico e razionale, la percezione diretta e immediata di questa realtà non evidente (ai nostri comuni sensi), ma presumibilmente esistente.
Attraverso ragionamenti intuitivi, abbiamo cercato di comprendere cosa rappresentano questi codici che il nostro cervello elabora. Codici che, per fini a noi sconosciuti, i nostri comuni cinque sensi trasmettono e percepiscono sempre e unicamente in un determinato e solito modo!
L’insieme dei codici elaborati dal nostro cervello riproduce la realtà, la nostra visione abituale, il nostro percepire il mondo esterno. Perché non cercare di scoprire che i codici da noi elaborati possono essere letti in tanti modi diversi e di conseguenza il reale non è solo quello che attualmente percepiscono, vedono e vivono “le persone normali”? Differentemente usando una logica nuova e diversa, il reale è anche quello che percepiscono, vedono e vivono le persone considerate erroneamente “folli e diverse” con i propri codici “letti ed elaborati in modo del tutto dissimile dal normale”.
Questo insieme di codici che rappresentano la realtà, attraverso la lettura personale ed unica dei soggetti “folli e diversi” secondo noi può portarci alla scoperta del mondo vero, quello reale e non quello che i nostri comuni sensi possono farci percepire in modo superficiale!
Le persone considerate “diverse, folli”: non riesco per convenzionalità con il proprio cervello ad elaborare e leggere in modo esatto e completo tutto questo complesso di informazioni e codifiche; noi della Scienza Neurocomunicativa consideriamo questi soggetti: semplicemente persone che usano, ed hanno in dotazione parametri di elaborazione cerebrale e neuronale differenti dal comune! Infatti, questi “leggono ed elaborano i codici della nostra realtà in modo differente dal comune parametro di elaborazione collettivo”! Perché tutto ciò?
Cerchiamo di scoprire e intuire che tipo e che profondità di “percezione” possiedono le persone considerate “folli e diverse” quando queste: attraverso la raccolta delle informazioni provenienti dalla stimolazione dei propri sensi e delle proprie percezioni convenzionali, attuano mediante l'elaborazione mentale la ricostruzione e la rappresentazione della “nostra realtà ”!
E’ molto probabile, che la percezione e il quadro che a noi tutti si presenterà, non sarà altro che la ricostruzione di una nuova e sconosciuta realtà, di “una coscienza della realtà esterna” vista, valutata e forse alterata da fenomeni di calcolo molto differenti: attraverso l’applicazione di parametri, di modelli e classificazioni a noi del tutto sconosciuti per convenzione!
Possiamo classificarlo, come un semplice e differente procedimento di elaborazione, definizione e caratterizzazione degli elementi: che affluiscono a livello cerebrale e neuronale, a questi soggetti “folli e diversi” attraverso la propria soggettiva sensorialità e percezione della realtà!
La domanda è d’obbligo: “ Se fosse tutto vero?”, “ Se realmente tutto funziona così?”, “Se realmente i “ diversi e i folli” riescono a percepire tutto ciò?”, “Cosa bisogna ancora sapere?”, “Cosa c’è ancora da scoprire?”. Con grande soddisfazione probabilmente siamo riusciti alla fine, a comprendere e interpretare i codici che ricostruiscono la nostra realtà, a tutti noi ancora sconosciuta: “Una meta che da secoli e secoli si cercava di raggiungere ma senza risultati evidenti e appaganti!”.
Riflettete
Può apparire un “Paradosso incredibile” completamente in antitesi con qualsiasi “Logica comune”, una “Contraddizione senza fine”, una “Incoerenza” senza alcuna logicità e convenzionalità: ma tutti noi forse abbiamo bisogno di ammettere, che i tanto citati “personaggi folli” ci hanno insegnato involontariamente a leggere, decifrare e decodificare “la Realtà e tutto quello che ci circonda” in modo differente dal convenzionale, presumibilmente è una decodifica reale e concreta!
Ecco chi erano e cosa rappresentavano fino ad oggi per tutti noi, gente “Normale e Razionale: i Pazzi”,“i Folli”,“i Diversi”,“i Malati Mentali“! I “ CUSTODI DELLA REALTA’”!
Sicuramente non abbiamo mai voluto intuire e capire, che queste persone “Particolari” erano sofferenti per un solo problema da noi volontariamente creato: “La solitudine, l’emarginazione morale e sociale !”.
© Pacifico Gammella
Copyright 2010
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